eco di bergamo

Nomadi,«Corpo estraneo»,
in arrivo il nuovo album dei Nomadi


Atteso da moltissimi fan, arriva nei negozi venerdì 29 ottobre il nuovo album dei Nomadi. S'intitola «Corpo estraneo» ed è un disco energico, intenso, perfettamente in stile, ultimo scampolo di quella sana creatività popolare che Beppe Carletti e compagni alimentano da più di quarant'anni con incrollabile passione. Anche dopo la morte di Augusto Daolio, il vecchio leader carismatico. Dopo lutti, crisi, e 44 album, il gruppo più longevo del pop italiano continua per la sua strada fatta d'impegno e canzoni, di storie raccattate dalla vita di tutti i giorni e raccontate con assoluta semplicità.
«Il titolo - spiega Carletti - in fondo è consono a noi stessi. Nella canzone parliamo di qualcosa che fa paura, crea diffidenza. Abbiamo tutti quanti paura di un corpo estraneo, di qualcosa che non si è mai visto. Viviamo l'era del microbo da combattere, del virus che viene da chissà dove; religioni diverse, popoli diversi, tutto vien guardato con sospetto. È diventata una consuetudine vaccinarci in modo preventivo, ed il meccanismo della guerra preventiva non è così diverso». Anche in questo album i Nomadi affrontano tematiche forti e di piena attualità come la guerra, il pacifismo. Il «Soldato» è una canzone abbastanza dura che ribadisce una verità: non c'è nessuna ragione per morire in guerra. Questo album è nato in sei mesi, da novembre dello scorso anno, sino a fine aprile, nel pieno del dramma che interessa un po' tutto il mondo.
Centoventi concerti tenuti nel 2004, 94 solo l'estate scorsa: questo il segreto della longevità dei Nomadi che, sia pure stando al passo coi tempi e guardando a nuove strade, portano sempre con loro e tra il loro numeroso pubblico di fan l'immagine di Augusto Daoglio. «Io ho vissuto trent'anni con Augusto - dice Carletti - su e giù dal palco. Siamo stati amici sulla scena e nella vita di tutti i giorni. E anche quando faccio i dischi nuovi ci penso sempre e dico: questa canzone Augusto la farebbe. Quando sono sul palco non dico che mi aspetti che lui arrivi da dietro le quinte, ma è come se lo sentissi lì vicino. Il suo spirito aleggia sempre sui Nomadi».
(26/10/2004)

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