Conclusa a Novellara la «due giorni» dedicata dai Nomadi a Daolio
Uno splendido «Tributo»
Protagonisti musica, arte, beneficenza, letteratura e spazi verdini
NOVELLARA - Grande festa, ieri, per tutta la giornata (ma era già cominciata sabato), in onore dei Nomadi nella loro roccaforte di Novellara: concerti, letteratura, fotografie, dediche, pittura, inaugurazione di spazi verdi, beneficenza per i bambini malati o usati come oggetti da criminali in tutto il mondo. Un programma denso e di grande umanità, secondo lo stile che da tanti anni contraddistingue questi musicisti, sempre affiancati dalla compagna del loro leader spirituale, Augusto Daolio, scomparso fisicamente ma non certo nell'affetto e nel ricordo.
Così, il dodicesimo Tributo ad Augusto ha rispettato punto per punto il ricco programma, favorito dalla bella giornata e da migliaia di fans giunti, con tutti i mezzi possibili, da varie città italiane. Due i concerti, con 4 mila spettatori sabato e 5 mila ieri, ricchi di una settantina di canzoni, con anche vecchi pezzi riarrangiati e altri mai eseguiti. Simpatici gli ospiti, a cominciare da Paolo Belli, premiato da Red Ronnie per il suo impegno con l'associazione «Rock No War!» (ha duettato in Auschwitz con Danilo Sacco), per arrivare a don Antonio Mazzi (è un amico dei Nomadi, che hanno suonato nella sua Comunità), a Marco Scarpati di Ecpat (ha compiuto con Carletti un viaggio nel Laos per un progetto contro la prostituzione minorile) e alla giornalista di Studio Aperto di Italia 1 Gabriella Simoni, che ha ricevuto il primo «Premio Nomade» per i servizi in prima linea da Bagdad.
Un premio anche per Danilo Sacco, consegnato da Rosanna Fantuzzi, compagna di Daolio, per le sue interpretazioni vocali nel segno della continuità dei Nomadi. Sono state inaugurate anche una mostra fotografica e di copertine di dischi e una di dipinti di Augusto, mentre Beppe Carletti ha presentato, con il co-autore Massimo Cotto, il libro Nomadi, Augusto & altre storie, edito da Mondadori. Questa l'attuale formazione del gruppo: Beppe Carletti, leader e tastiere; Cico Falzone, chitarra e lettura messaggi; Danilo Sacco, voce e chitarra; Massimo Vecchi, basso e voce; Daniele Campani, batteria; Sergio Reggioli, violino e percussioni. Prima di loro si sono esibiti, con tre canzoni a testa, il rocker Riccardo Maffoni e la thailandese May.
Con l'inaugurazione del parco «Augusto Daolio» e la donazione di Rosanna Fantuzzi di 15 mila euro alla radioterapia oncologica dell'ospedale di S. Maria di Reggio Emilia, si è conclusa la «due giorni», divenuta ormai un appuntamento annuale imperdibile per tutti i fans dei Nomadi.
Fabrizio Marcheselli