Trionfo dei Sintica al Tributo ad Augusto di Antonio Ranalli

Il "Nomadincontro - XI Tributo ad Augusto", che si è concluso domenica 16 febbraio a Novellara (Reggio Emilia), ha sancito il trionfo dei Sintica. Oltre 18 mila persone all'evento, che si è concluso con il concerto dei Nomadi.

Ogni anno nell'ambito del "Nomadincontro - Tributo ad Augusto" si svolge una rassegna per gruppi emergenti, denominata "S.O.N. (Sulle Orme dei Nomadi", voluta da Beppe Carletti per dare spazio a realtà emergenti della musica italiana. Una vetrina ambitissima, per cui tante formazioni farebbero carte false per partecipare. Basti pensare che i quattro gruppi finalisti arrivano da altrettanti ambiti concorsi sparsi in tutta Italia.
Quest'anno la manifestazione ha sancito l'affermazione dei Sintica di Torino. Tra le quattro band presenti è stata sicuramente quella più determinata, professionale, coinvolgente e originale. Nessuno dei 18 mila presenti ha potuto fare a meno di saltellare sulle note di "Sogno Shock", il brano con il quale il gruppo ha vinto il IV Premio nazionale "Un giorno insieme - Augusto Daolio - Città di Sulmona", che si è concluso lo 7 dicembre in Abruzzo. I Sintica - Alessio Testa (voce), Marco Vipiana (batteria), Marco Lanfranco (chitarra), Sandro Burgio (chitarra), Davide Benedetto (basso) e Roberto Giuliano (programmazione elettronica) - hanno proposto un set composto di tre brani di propria composizione, tra cui l'ormai hit "Sogno Shock".
Al termine della performance tutti si sono voluti complimentare con loro: Red Ronnie, che già li aveva presentati al "Tim Tour", sosteneva che si ricordava molto bene di loro, mentre Massimo Cotto, direttore artistico di Radio Uno Rai, se n'è andato con una copia del loro demo in mano. La manifestazione, che è iniziativa venerdì 15 febbraio, con un raduno di auto e motori, è proseguita la sera di sabato 16 febbraio con l'esibizione della prima band emergente, i Defenders, vincitori della Rassegna musicale per gruppi emergenti "Memorial Marco Tosin e Fabio Poletti" a Trebaseleghe (PD), con il loro rock piuttosto sostenuto, e quindi il primo concerto dei Nomadi.
La giornata clou è stata ovviamente quella di domenica 16 febbraio. La maggior parte del pubblico, infatti, è arrivata tutta in questa giornata per assistere ai vari eventi in programma: dalla consueta visita alla tomba di Augusto Daolio, alla cerimonia di consegna della cittadinanza onoraria, da parte del comune di Novellara, a Tara Gandhi, gesto significativo ad una persona che da anni si batte per la pace. Quindi, dalle 14, al Palatenda spazio con la musica.
Ad aprire è la C.B. Band Orchestral, formazione swing, che ha riproposto in chiave big band tutti i principali successi dei Nomadi: formula interessante ed originale, tanto che Beppe Carletti ha deciso di produrre il loro album, che uscirà a fine marzo. Quindi spazio alla rassegna "S.O.N.", con le altre tre band. Ad aprire sono proprio i Sintica: il palco è attrezzato, con tanto di computer e campionatori, che il gruppo dimostra di saper usare: per una volta tanto l'elettronica è al servizio della musica, e non il contrario. Il vocalist Alessio Testa sale sul palco sventolando una bandiera della pace, ed invita il pubblico a fare altrettanto: il gesto viene accolto dagli applausi, e tra i 18 mila di Novellara sventolano tante bandiere. Quindi Alessio passa a presentare la band, a ringraziare l'organizzazione e la giuria del Premio Augusto Daolio di Sulmona (tra cui il presidente della giuria, Alessandro Centofanti, e il nostro direttore Giancarlo Passarella), e quindi da il via alle danze. Bastano le prime note iniziali per mandare in estasi il pubblico presente: la musica scorre a fiumi, i brani sono di grande impatto e quando arriva "Sogno Shock" è il tripudio. Nel backstage, prima del concerto, i ragazzi avevano un po' di timore: i 18 mila presenti spaventano un po' tutti e poi si temeva che il fatto di proporre un genere diverso dai Nomadi potesse in qualche modo portare a non essere accettati.
Invece è stato l'esatto contrario. Dove invece ci sarebbe un po' da ridire è stata sulla performance dei due artisti emergenti successivi. Bianca, vincitrice dell'VIII Premio Augusto Daolio a Calamita di Cavriago (RE), si presenta con un look alla Bjork: in effetti, la sua voce ricorda un po' la cantante islandese, seppur la formazione è un po' insolita: fiati e pianoforte. Ma nella sua performance, oltre a qualche stecca (giustificabile dall'emozione), diverse cose non hanno convinto: da parte dell'artista sembrava ci fosse quasi una presunzione ad essere un'artista affermata, già arrivata e questo evidentemente il pubblico l'ha capito.
Inevitabili i fischi, e un piccolo battibecco tra chi era sul palco e gli spettatori. Dario Ciotoli, invece, è arrivato a Novellara, grazie al Festival della canzone anni '60 - '70 "Premio Augusto Daolio" di Torremaggiore (FG). Il suo è un genere troppo melodico che, seppur sostenuto da un'ottima voce, non è assolutamente adatto ad una manifestazione come il "Nomadincontro". L'artista, tra l'altro, si esibisce con una base, e con l'accompagnamento di un violinista (che però si sente poco). Per lui comunque ci sarà un lungo applauso finale. La manifestazione è poi proseguita con l'assegnazione del "Tributo ad Augusto" riservato agli artisti che si sono impegnati nel sociale. Quest'anno il riconoscimento per la musica è andato ai Pooh per il loro impegno per "Rock No War" (ma anche per il WWF e tante altre campagne sociali): a ritirare il premio, promosso dal Gruppo giornalisti musicale (era assente il presidente Fausto Pirito, che però ha inviato una lunga lettera di saluto), è stato Dodi Battaglia, chitarrista dei Pooh. Un'altra premio è andato al presentatore Fabrizio Frizzi, per il suo impegno per Dimos (Associazione italiana donatori di midollo osseo). Frizzi arriverà sul palco però solo dopo le 18, quando canterà insieme ai Nomadi "Sangue al cuore".
Sul palco ci sono anche Beppe Carletti, Red Ronnie (presentatore ufficiale), Massimo Cotto, la compagna di Augusto Daolio, Rosanna Fantuzzi e tanti altri ospiti. Quindi dopo i saluti di rito spazio al concerto fiume dei Nomadi: oltre quattro ore di musica e di emozioni, e soprattutto tante sorprese e ospiti. Gran finale con "Io vagabondo". I Nomadi, che quest'anno festeggiano 40 anni di carriera, usciranno a maggio con un doppio CD antologico (in vendita al prezzo di uno). Quindi a giugno a Riccione ci sarà una settimana celebrative con musica ed eventi.


indietro