Tratto dalla Gazzetta di Reggio 12 febbraio 2003,

Novellara. La nipote del Mahatma inaugura una mostra Dal Nomadincontro un inno alla non-violenza gandhiana


NOVELLARA. Oggi primo appuntamento del Nomadincontro 2003. In arrivo direttamente da Roma, dove in mattinata sarà ricevuta dal Papa in Vaticano, Tara Gandhi, nipote del Mahatma Gandhi, presenzierà all'inaugurazione della mostra «Ganghi la Grande Anima», in Rocca.
Tara Gandhi, in Italia su invito della fondazione Votigno di Canossa, inizia da Novellara un ciclo di incontri, che durerà fino ai primi giorni di marzo, allo scopo di diffondere il messaggio non-violento del nonno materno e di raccogliere fondi per il progetto «Gandhi a Indore», per il centro fondato dal Mahatma nel 1945 a Indore, nel cuore dell'India, intitolato alla moglie Kasturba: è il più importante di 500 centri sparsi nell'India, dove viene data assistenza alla donne e ai bambini più poveri senza distinzione di razza e di casta.
La mostra ripercorre per immagini la tappe salienti della vita di un uomo straordinario e ripropone il suo messaggio di pace: «L'odio si combatte con l'amore». «Il mondo è grande abbastanza per saziare tutti, è troppo piccolo per soddisfare l'avidità di pochi», «La forza generata dalla non violenza è infinitamente maggiore di tutte le armi». «Se il mondo non adotterà la non violenza, l'umanità finirà con il suicidarsi».
I Nomadi, che nel 1995 hanno suonato a Nuova Delhi nella casa-museo di Gandhi, contribuiranno al progetto «Ghandi a Indore» promuovendo, con i fans club, una raccolta di 30mila dollari.

Vittorio Ariosi


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