IL RESTO DEL CARLINO DEL 31/07/2003

AUGUSTO, ARTISTA TRA NOTE E DISEGNI

Di Cecilia Lazzeretti

Augusto Daolio non era soltanto la voce dei Nomadi, ma anche un abile disegnatore dalla tecnica particolarissima, che amava ritrarre uomini-albero dalle radici ramificate e nodose, cavalli bianchi e paesaggi lunari. A rivelare quest’inedita veste del cantante e poeta è una mostra inaugurata ieri pomeriggio al Caffè Concerto, a poche ore dall’inizio del concerto che i Nomadi hanno tenuto in Piazza Grande.
Le opere dell’indimenticabile leader del gruppo, scomparso nell’ottobre del 1992, rimarranno esposte fino a domani, dalle 10 fino alle 24.
L’ingresso è gratuito e i proventi della vendita di cataloghi, stampe e cartoline andranno all’Associazione “Augusto per la vita” che contribuisce a sostenere finanziariamente la lotta contro il cancro.
Presidente dell’associazione è la compagna di Augusto, Rosanna Fantuzzi, nonché curatrice della mostra. “Augusto amava disegnare ovunque, in ogni momento libero – ha ricordato Rosanna Fantuzzi – nei camerini, mentre era in viaggio, a casa. Considerava la pittura la sua seconda attività. L’associazione “Augusto per la vita” è stata la prima manifestazione di affetto nata spontaneamente dopo la sua scomparsa.
Ad oggi, in undici anni di attività, ha assegnato ben 20 borse di studio a ricercatori attivi in tutta Italia. Augusto ne sarebbe fiero, così come sarebbe contento di essere qui a Modena oggi: amava questa città e soprattutto questa piazza”. Augusto farà sempre parte della storia dei Nomadi, come ha ribadito anche Beppe Carletti, altro componente storico del gruppo: “Tuttora continuo ad affrontare il nostro lavoro chiedendomi ad ogni occasione che cosa avrebbe fatto al mio posto Augusto”.
E riferendosi al concerto di ieri sera, Carletti ha aggiunto che “suonare a Modena è un’esperienza emozionante, per i ricordi che ci legano a questa città e in particolare alle nostre prime esibizioni all’Eden. E poi Modena non è altro che l’anagramma di… Nomade.” Un legame che era scritto nel destino, dunque, quello tra la storica band e la nostra città. Il sindaco di Modena Giuliano Barbolini, presente all’inaugurazione, si è detto orgoglioso di poter ospitare la mostra dei quadri di Augusto Daolio e un concerto dei Nomadi proprio in occasione del quarantesimo anniversario dell’inizio della loro attività. In segno di amicizia e affetto nei confronti della band, oltre ad una copia in miniatura della statua della Bonissima, l’amministrazione comunale ha voluto regalare qualcosa di speciale a Rosanna Fantuzzi e a Beppe Carletti: due ingrandimenti di fotografie inedite scattate tra il 1966 e il 1967 ai Nomadi da Carlo Savigni, ancora permeate dal fascino di quegli anni.

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