NOMADI, CONCERTO DI… COMPLEANNO FESTA GRANDE PER LO STORICO GRUPPO NOMADI DA 40 ANNI UN NUOVO ALBUM (IL 34°), MOLTI RICORDI (IL PRIMO PER AUGUSTO DAOLIO), MOLTISSIMI FAN. E TANTA SOLIDARIETA’ VERA. “Quando non sei di moda, non passi mai di moda”. Beppe Carletti, leader dei Nomadi da quando, nel 1992, Augusto Daolio andò a suonare in cielo, sintetizza così la tre giorni che, dal 13 al 15 giugno, ha festeggiato i primi 40 anni del gruppo. Tre serate rese ancora più roventi dall’entusiasmo delle 300.000 persone che hanno cantato le oltre cento canzoni offerte dal gruppo che ha fatto della tradizione un’abitudine, della qualità una regola, e della solidarietà un impegno primario. Per l’occasione è stato pubblicato un doppio album, con 32 tra le canzoni più popolari e due inediti, Io voglio vivere ed E di notte. 40 anni è il titolo del 34° album inciso dal 1967, quando il gruppo si formò esibendosi proprio a Riccione. Beppe e compagni, Nomadi di nome e di fatto. Quest’anno sono stati in Vietnam, a Ho Chi Minh City, per visitare il centro che aiuta le bambine vittime dello sfruttamento sessuale e che sta operando grazie al sostegno dei loro fan, impegnati a raccogliere i fondi sufficienti a centrare l’obbiettivo; da oggi a ottobre faranno 80 concerti in tutt’Italia. Concerti affollatissimi: i genitori con i figli e nipoti, per i più piccini è sempre allestita una nursery, e non manca mai la prima fila riservata ai numerosi portatori di handicap che li seguono sempre. Quello dei Nomadi è un mondo a parte, per lo più ignorato dai media. 40 anni ha venduto in un mese 100.000 copie. Ma chi sono i Nomadi? Vogliamo tentare di conoscerli chiedendo loro di raccontarsi, uno per uno. Cominciamo con Cico Falzone, il chitarrista:. Un incontro avventuroso Danilo Sacco, voce e chitarra, racconta: . Massimo Vecchi ( anche lui chitarra e voce) ricorda: . Daniele Campani, il batterista: . Sergio Reggioli, il percussionista: . “Apri il cuore”, diceva Augusto Infine, Beppe Carletti: . E’ doveroso ricordare una frase di Augusto Daolio, il capo spirituale di quei bravi ragazzi che girano il mondo aiutando il prossimo: “Apri il cuore e accontentati di quello che il sole scalda e la vita concede. Siamo tutti invitati alla festa della vita, dimentica i giorni dell’oscurità, qualsiasi cosa possa esser successa non è la fine…”. Ecco, questi sono stati, sono e saranno i Nomadi: hanno conquistato classi sociali dissimili e dato un senso al costume del nostro Paese. Soprattutto, continuano ad aiutare chi ha bisogno. Non lo ammetteranno mai ma, gli piaccia o no, stanno già sfiorando la leggenda! GIGI VESIGNA indietro