Tratto dalla  "Gazzetta di Reggio" Speciale Augusto 2002

RICORDANDO AUGUSTO

"Com'è incredibilmente bello ed eccitante essere lì sul palco ed avere una storia da raccontare, avere davanti tante facce, cervelli e cuori che sono lì per te. Canzoni vecchie, canzoni nuove, canzoni di sempre, fatte per sognare, per vivere, per sperare o anche solo per non pensare troppo alla faccia dura della realtà. Con le canzoni che raccontano storie ed emozioni riesco a dare sfogo alla mia voglia di essere nel mondo, di dare un contributo alla crescita anche attraverso il divertimento puro del ritmo e delle note musicali".     

              Augusto Daolio

Attraverso queste parole Augusto esprimeva l'amore per ciò che ormai faceva fin dall'adolescenza. In questo suo pensiero penso sia racchiusa la felicità e la gioia di trasmettere emozioni con la voce, con la musica con i gesti, e la consapevolezza di quanto sia importante comunicare al pubblico un messaggio vero. 
E' soprattutto per questo, considero importante vedere che nel tempo il PREMIO AUGUSTO DAOLIO di Cavriago, è arrivato alla 8° edizione, per l'opportunità che diamo a tanti ragazzi di farsi conoscere, e poter esprimere ad un pubblico attento le loro aspirazioni. 
Mi auguro, come l'anno scorso, che il pubblico sia numeroso, con la presunzione così di poter dare ai musicisti un sostegno almeno psicologico. Mi sento perciò di ringraziare chi ha mosso gli ingranaggi di questa macchina che ormai viaggia da diversi anni e sono il Comune di Cavriago , l'Arci Spettacoli di Reggio Emilia, il Circolo Calamita, senza citare le singole persone che sono tante e tutte appassionate. 

Rosi Fantuzzi  


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