Tratto da "il Mattino" di Padova del 09-02-02


Ieri s'è svolta la finale regionale del concorso dedicato ad Augusto Daolio

Sotto il segno dell'indimenticato Augusto Daolio, i Nomadi si esibiranno questa sera alle 21 al palasport Sant'Anna di Piove di Sacco.
Il concerto è strettamente legato al concorso «Una vove per Augusto» che ha vissuto ieri la sua serata finale, dopo mesi di votazioni da parte del pubblico anche con i coupon che il nostro giornale ha pubblicato. Stasera sarà premiato il gruppo vincitore. I primi classificati apriranno la storica due-giorni «NomadIncontro» che si terrà sabato e domenica prossima a Novellara, a Reggio Emilia. Le band che si sono esibite ieri sera, in un palazzetto gremito, davanti alla presidente della giuria Rossana Fantozzi, moglie di Augusto, sono gli E-16 di Bologna, i Furbaster di Cortina, Nightlife e Carta d'Eritrea di Padova, i Sogno Plastico di Este e Alessandro Temporin, unico solista.
Un tributo, dunque, doveroso allo storico leader dei Nomadi, scomparso, dopo una breve e straziante malattia, il 7 ottobre 1992.
I Nomadi sono un gruppo che non ha bisogno di troppe presentazioni: l'anno prossimo sarà il quarantesimo anno di attività, una storia che, almeno una volta, ha toccato tutti. Brani come «Un pugno di sabbia», «Come potete giudicar», «Noi non ci saremo», «Ho difeso il mio amore», «Canzone per un'amica», «Dio è morto», «Crescerai», «Io vagabondo», «Mercanti e servi», ma anche hit di successo fresche di stampa come «La vita che seduce» fanno parte della nostra vita, della nostra storia, delle nostre emozioni.
E' la colonna sonora di tre generazioni che negli ideali di libertà e pace di questo gruppo hanno trovato baluardi insormontabili. Era la musica degli anni sessanta, degli anni della contestazione, del disagio sociale e giovanile in particolare. Era la musica delle feste tra amici e dei falò in spiaggia. C'erano negli anni 80, hanno resistito all'invasione della musica dance. La formazione (Beppe Carletti, Cico Falzone, Daniele Campani, Sergio Reggioli, Massimo Vecchi, ma soprattutto Danilo Sacco) ha trovato nuovo smalto anche grazie al giovane Sacco, chitarra e voce carismatica dei nuovi Nomadi.
Sempre Nomadi.

Giorgio Scura


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