a cura di Massimo Pasquini

  NOMADI, la prima tragedia

All'epoca dei miei diciotto anni con i Nomadi c'era Augusto, c'ero io e altri che poi sono andati via.
Eravano gia famosi nelle balere dell'emilia. Facevamo cover, canzoni di Gianni Morandi , per esempio. A quel tempo c'era uno spirito goliardico, tanta volgia di stare assieme.
Nei bar notturni i vari gruppi si ritrovavano per mangiare qualcosa, per far venire l'alba, per trovare una donna. Allora come adesso eravamo sempre in giro a suonare, sempre "nomadi", per sopravvivere anche nei momenti grigi.
Una sera eravamo a Cortemaggiore di piacenza a suonare in una sala da ballo. Con noi venivano sempre i genitori del batterista di allora Leonardo Manfredini, e vennero anche quella volta. C'era la nebbia quando stavamo ritornando a casa.
Loro erano partiti prima, dovevamo smontare gli strumenti, non avevamo mica un service a quei tempi.Successe dopo un po che eravamo sull'autostrada. Vedemmo delle fiaccole, ci fecero cenno di fermarci.
Noi ci fermammo e ci dissero che c'era stato un incidente la avanti.Erano i genitori del batterista. Erano deceduti sul colpo, tutti e due. Io mi avvicinai alla macchina poi corsi indietro subito. Leonardo si mise a piangere. Io gli dissi "adesso arriva l'ambulanza e portano via i feriti" ma lui aveva capito tutto.
Lo portai a dormire a casa mia. Leonardo smise di suonare: Dopo unpo ricomincị con altri ragazzi, sembrava che avesse voglia di ritornare con noi ma non se ne fece nulla. Mi dispiacque tanto (Beppe Carletti"


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