IX tributo a Daolio, cantautore scomparso

Tratto da "Resto del carlino" 18-02-2001

Una piccola Woodstock per ricordare l'amico Augusto

Domani Luigi, cinquantenne milanese, porterà sulla tomba di Augusto una torta con 54 candeline per festeggiare il compleanno. Ma fiori, pupazzi, chitarre e infiniti messaggi che trasudano affetto e riconoscenza, sono arrivati da qualche giorno. "Il tempo distrugge ogni cosa, solo Augusto, per noi, rimane immortale", firmato Piero, Riccardo, Marzia, Katiuscia. Novellara, la cittadina tra le nebbie della bassa reggiana che ad Augusto Daolio, compianto leader dei Nomadi, diede i natali (Daolio è scomparso nel '92 n.d.r.), si trasforma in questi due giorni in una piccola Woodstock padana. E per ricordare l'amico di sempre, il pellegrinaggio sfiorerà le diecimila presenze, provenienti da ogni parte dello Stivale per portare un saluto, ad 'Ago' e per tuffarsi nell'oceano musicale dei nuovi Nomadi che, orfani di Augusto, hanno continuato il loro percorso musicale con grande successo. Due giorni, ieri e oggi, sotto il segno dell'amico scomparso, tra rassegne di band emergenti, mostre fotografiche e soprattutto tanta musica. il Nomadincontro - IX Tributo ad Augusto', segna il trionfo di una band che taglierà, proprio in questi giorni, i trentasette anni di vita. Un fenomeno di costume che ha abbracciato vari genere musicali, dal beat degli inizi, al pop rock più commerciale degli ultimi tempi. Un'occasione per i nostalgici di fare un tuffo nel proprio passato affettivo sulle note di "Dio è morto"," Auschwitz"," Io vagabondo".

di Luciano Manzotti

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