NOMADI IN TOUR

ricordi del periodo


nel lontano 1967 io suonavo nel gruppo appena nato “GLI ANGELI” di Trento. Un bel giorno il proprietario del locale “LIDO” di Levico ci ha cercato perché doveva rimpiazzare un gruppo che era stato invitato al Cantagiro (se ben ricordo). Io ho avuto un piccolo (proprio ... piccolo ...) coccolone, pensando alla figura che potevamo fare al posto dei mitici “NOMADI”.
Era una domenica pomeriggio dell'inizio d’estate 1967 presso il “LIDO” di Levico e dovevamo iniziare proprio quel pomeriggio, mentre i “NOMADI” avevano fatto uno spettacolo meraviglioso la sera precedente soprattutto presentando una canzone “DIO È MORTO” con una coreografia indimenticabile.
Nell'atrio del locale diventato, grazie a Loro, importante e noto, mentre stavamo procedendo a trasportare la nostra “misera” attrezzatura per installarla sul palco, ci è venuto incontro il grande Augusto che ha voluto salutarci con una cordialità fraterna e darci alcuni suggerimenti preziosissimi sul nostro primo impegno e, scherzando, ci ha … pregato di non fregare il posto …. Alle nostre insistenze di avere gli autografi, ci ha detto, facendo l’indispettito, che fra colleghi non si usava …(anche per scaramanzia) lasciandoci con un palmo di naso.
Dopo un mese circa ci è arrivata al “LIDO” una cartolina da una tappa del “CANTAGIRO” con la quale ci veniva augurato lo stesso successo che il suo gruppo stava ottenendo in quel momento e una cosa mi è rimasta colpita nella mia mente la firma di Augusto che rappresentava umoristicamente la sua caricatura.
Un pensiero delizioso che è arrivato davvero inatteso, perché eravamo convinti di essere stati dimenticati, ma Lui ci ha fatto capire che non per tutti la notorietà porta alla superbia: ci sono dei valori reconditi che rimangono intatti soprattutto nelle relazioni umane, per me personalmente è stata addirittura una lezione di vita che mi è rimasta e rimarrà impressa finché vivrò.
Nel corso della nostra breve avventura canora (nell'autunno del 1969 sono partito per il servizio militare e il complesso si è sciolto) abbiamo avuto grandi soddisfazioni e cantavamo diversi brani del repertorio dei NOMADI (“Noi non ci saremo„, “Ho difeso il mio amore„, “Come potete giudicar„, “Dio è morto„, ecc.) e avevamo il timore di non essere all'altezza, ma ci sembrava di sentire sempre la presenza di Augusto con i suoi consigli, soprattutto sul palco del “LIDO„ (dove abbiamo fatto diversi spettacoli con molto successo), e tutto andava per il meglio.
Nel CD “MA NOI NO!„ ci sono foto dell'epoca al “LIDO„ (1965, 1966 e 1967) e ogni volta che l'ascolto mi piace rivederle, perché mi sembra di rivivere quei momenti indimenticabili, senza dimenticare il sorriso schietto e spensierato dell’immenso Augusto.

Ezio

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